20 Mag CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE
Che cos’è il concordato preventivo
La riforma fiscale del D.L. 13 del 12/02/2024 ha introdotto la disciplina del concordato preventivo biennale (CPB) a favore dei contribuenti di minori dimensioni, il quale consiste in una definizione preventiva, valida per un biennio, su iniziativa del contribuente del reddito, d’impresa / lavoro autonomo e del valore della produzione netta ai fini Irap.
A chi si rivolge
L’ambito applicativo di tale procedura riguarda:
- i soggetti ISA
- i contribuenti forfettari
che svolgono attività nel territorio dello Stato, al fine di favorire l’adempimento spontaneo.
Come funziona
- Il contribuente compila il nuovo modello CPB che è parte integrante dei mod. ISA (quadro P);
NB: per i contribuenti forfetari che intendono aderire al CPB, in via sperimentale limitato a una sola annualità, vi è una nuova Sezione VI del quadro LM del mod. Redditi 2024 PF; - l’Agenzia delle entrate formula una proposta per la definizione biennale del reddito;
- il contribuente può aderire alla proposta entro il termine del 30 giugno dell’anno di presentazione della dichiarazione, per quest’anno il termine sarà il 15/10/2024;
- con l’accettazione della proposta il contribuente si impegna a dichiarare gli importi concordati nelle dichiarazioni dei redditi e IRAP per il biennio interessato.
NOTA BENE: l’adesione al concordato non produce effetti ai fini IVA, la cui applicazione segue le regole ordinarie.
Perché potrebbe essere interessante
L’adesione al concordato comporta alcuni benefici, quali:
- esonero da accertamenti presuntivi e induttivi;
- riduzione termini accertamento;
- esonero apposizione visto di conformità per crediti Iva inferiori a 50.000 euro e di 20.000 euro per crediti per le imposte dirette;
- esclusione applicazione disciplina società di comodo.