Lo split payment

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La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto il c.d. in base al quale l’Iva (a debito) viene versata direttamente dall’Ente Pubblico destinatario della fattura.

 

 

IL MECCANISMO

Il nuovo metodo di versamento dell’Iva riguarda le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di Enti pubblici.
In questi casi l‘Ente non verserà l’Iva addebitata in fattura al fornitore ma lo farà direttamente all’Erario.
Tale meccanismo non si applica nei casi in cui l’Ente pubblico sia già debitore di imposta (ad esempio nei casi di reverse charge).
Nella fattura emessa oltre a riportare l’Iva addebitata al cliente, va indicato che trattasi di un’operazione con “scissione dei pagamenti”.
Si ricorda che tale nuova disposizione non esime dalla fattura elettronica (quando prevista).

 



AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE

Tale regime trova applicazione nei casi di cessioni di beni e prestazioni di servizi poste in essere nei confronti di:
– Stato;
– organi dello Stato anche se dotati di personalità giuridica;
– Enti pubblici territoriali e relativi consorzi;
– CCIAA;
– Istituti universitari;
– ASL ed enti ospedalieri;
– Enti pubblici di ricovero e cura con prevalente carattere scientifico, di assistenza e beneficienza e di previdenza.

Niedrigzins
Sono escluse dallo split payment le prestazioni di servizi poste in essere da parte di lavoratori autonomi assoggettate a ritenuta alla fonte a titolo di acconto o di imposta.


Esempio di fattura

 

ALFA SRL
Spett.le
COMUNE DI …….
Fattura n. 1 del 09.02.2015
.…

Imponibile                                        €  40.000,00
IVA 22%                                           €    8.800,00
Totale fattura                                   €  48.800,00
IVA a Vs. carico
ex art. 17-ter, DPR n. 633/72          € –  8.800,00
Netto da pagare                              €   40.000,00

Operazione con “scissione dei pagamenti”