Nell’ambito della Finanziaria 2022 è stata prevista la proroga fino al 2024 delle detrazioni relative a:

• Ristrutturazioni o spese per il recupero del patrimonio edilizio “ordinario” (detrazione del 50% su un importo massimo di 96.000)
• Riqualificazione energetica “ordinaria”
• Bonus verde (36% su un importo massimo di 5.000)
• Sisma bonus
• Bonus mobili (50% su una spesa massima di 10.000, contestualmente all’effettuazione di lavori di ristrutturazione o recupero)
• Bonus facciate (per il 2022 la detrazione passa dal 90% al 60%)

Modifiche alla disciplina del Superbonus (cd. 110%)

a) Prorogate fino al 31.12.2022 le spese sostenute per interventi trainanti eseguite su singole unità immobiliari da persone fisiche a condizione che al 30.06.2022 risultino effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo (eliminato ogni riferimento all’Isee previsto inizialmente).

b) Prorogate fino al 31.12.2023 le spese per gli interventi effettuati dagli Istituti Autonomi Case Popolari (IACP) comunque denominati, nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, ivi comprese quelli eseguiti dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari situate all’interno dello stesso edificio, nonché dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per gli interventi realizzati sugli immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimenti ai propri soci a condizione che al 30.06.2023 risultino effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.

c) Prorogate fino al 31.12.2023 le spese per gli interventi eseguiti da condomini o persone fisiche su edifici composti da 2 a 4 unità distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. Si tratta di interventi trainanti eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Per tali soggetti per gli interventi eseguiti nel 2024 la detrazione passa al 70%.

Mentre per quelle eseguite nel 2025 al 65%.

Cessione del credito o sconto in fattura

L’opzione per la cessione del credito / sconto in fattura è prorogata fino al 2024 (detrazioni “ordinarie”) e 2025 (detrazione 110%).

In caso di opzione per la cessione del credito o dello sconto in fattura sono richiesti:

• il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione attestante la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione, rilasciato da un soggetto abilitato;
• l’attestazione della congruità delle spese sostenute secondo i prezzari previsti.

Si ricorda che le spese sostenute per il rilascio del visto di conformità, delle attestazioni e asseverazioni richieste rientrano tra le spese detraibili e quindi per le stesse il contribuente fruisce della detrazione nella misura (percentuale) prevista per i relativi interventi.

L’applicazione del visto di conformità e della attestazione delle spese non sono richieste per le opere di “edilizia libera” e per gli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro (con esclusione delle spese relative al bonus facciate per le quali visto e attestazione sono sempre richieste a prescindere dall’importo).

Nuova detrazione

Viene introdotta una nuova detrazione per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. La detrazione, pari al 75%, riguarda le spese sostenute nel 2022, ed è da ripartire in 5 quote annuali.

Tale detrazione è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a:

• 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
• 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
• 30.000 a euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.