30 Giu LA RIFORMA DEL MONDO SPORTIVO ENTRA IN VIGORE!
L’entrata in vigore del decreto n. 36 sul lavoro sportivo è confermata. La data è fissata nel 1° luglio.
Sono tante le novità per associazioni e società sportive dilettantistiche: dalla gestione delle attività dei volontari alle indennità di trasferta, dai rimborsi spese alle modalità di svolgimento dell’attività di lavoro sportivo tra lavoro subordinato, autonomo, collaborazioni coordinate.
Su alcuni di questi aspetti, però, potrebbe intervenire il correttivo ai decreti della riforma dello sport presentato a fine maggio dal Consiglio dei ministri, ancora in attesa di approvazione definitiva. Le Commissioni parlamentari riunite stanno esaminando il provvedimento e hanno fissato quale termine per concludere la loro consultazione il 17 luglio 2023.
le principali novità INTRODOTTE DALLA RIFORMA
E quindi?
Proviamo a riassumere le principali novità introdotte dalla riforma:
- nel mondo dilettantistico entrano le tutele presenti in tutti gli altri settori della vita lavorativa: previdenziali, assistenziali…
Viene pertanto abrogata la disciplina sui c.d. compensi sportivi dilettantistici.
- sono esclusi dalla categoria dei lavoratori sportivi i professionisti iscritti ad un albo riconosciuto per legge e che svolgono quel tipo di attività nell’ambito sportivo;
- si innalza da 18 a 24 ore la soglia oraria settimanale al di sotto della quale si presume per i lavoratori sportivi dilettanti la collaborazione coordinata e continuativa;
- viene previsto un sistema di silenzio assenso nelle domande all’ente pubblico per i pubblici dipendenti che intendano operare a titolo oneroso nello sport dilettantistico;
- ai volontari si possono riconoscere rimborsi spese in assenza di documentazione fino ad un massimo di 150 euro mensili;
- il limite d’età minimo per i contratti di apprendistato degli sportivi è 14 anni;
- i lavoratori che percepiscono compensi inferiori ai 5.000 euro avranno gli stessi obblighi assicurativi dei volontari;
- i compensi dei Co.Co.Co. sportivi dilettanti non concorrono alla base imponibile Irap fino all’importo di euro 85.000;
- il mancato adeguamento entro il 31/12/23, da parte delle società e associazioni sportive dilettantistiche, degli statuti ai nuovi principi previsti dal D. Lgs. 36/2021 comporterà la cancellazione dal registro con conseguente perdita della natura di associazione o società sportiva dilettantistica sia ai fini fiscali che di disciplina dei rapporti di lavoro.