
12 Feb LEGGE DI BILANCIO 2025: NOVITÀ IN MERITO ALL’IRPEF

Legge di Bilancio 2025
Novità IRPEF
LIMITE ALLE DETRAZIONI IRPEF NEL 2025
A partire dal 2025, entra in vigore un nuovo limite alle detrazioni fiscali per i contribuenti che dichiarano redditi superiori a 75.000 euro. Questa misura pone un tetto massimo agli oneri e alle spese che possono essere considerati ai fini del calcolo delle detrazioni IRPEF.
- Per i contribuenti con redditi compresi tra 75.000 e 100.000 euro, l’importo massimo detraibile è fissato a 14.000 euro.
- Per i contribuenti con redditi superiori a 100.000 euro, il limite si riduce ulteriormente, con un massimo di 8.000 euro detraibili.
Non rientrano nel calcolo e rimangono pertanto interamente detraibili per qualsiasi reddito:
- spese sanitarie;
- investimenti in start-up e PMI innovative;
- rate di spese sostenute entro il 31 dicembre 2024;
- interessi sui mutui e premi assicurativi relativi a contratti stipulati prima del 2025.
Questa modifica ha l’obiettivo di limitare l’applicazione delle detrazioni ai contribuenti con redditi più elevati, mantenendo comunque la possibilità di beneficiare di agevolazioni fiscali, ma in misura ridotta rispetto al passato.
TASSAZIONE DELLE CRIPTOVALUTE
Dal 2025, il regime fiscale applicabile alle criptovalute subirà alcune modifiche rilevanti.
L’imposta sostitutiva attualmente applicata sarà confermata al 26% per tutto il 2025. Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2026, l’aliquota subirà un incremento, passando al 33%.
Un altro cambiamento importante è l’eliminazione della soglia di franchigia di 2.000 euro a partire dal 2025. Ciò comporta che ogni guadagno derivante dalle criptovalute sarà soggetto all’imposta, indipendentemente dall’importo.
CODICE IDENTIFICATIVO NAZIONALE PER LOCAZIONI TURISTICHE BREVI
A partire dal 1° gennaio 2025, diventa obbligatorio per chi dispone di locazioni turistiche brevi ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN).
Questo codice serve a identificare in modo univoco l’immobile destinato a finalità turistiche, contribuendo a garantire maggiore trasparenza nel settore e facilitando il monitoraggio delle attività da parte delle autorità competenti.
L’obbligo non si limita al possesso del CIN: il codice dovrà essere chiaramente esposto sull’immobile locato e riportato in tutti gli annunci pubblicitari relativi all’offerta. La mancata osservanza di queste disposizioni comporterà l’applicazione di sanzioni amministrative, con multe che partono da un minimo di 500 euro per i soggetti privi del CIN o per la mancata esposizione dello stesso.
FATTURAZIONE DELLE PRESTAZIONI SANITARIE – MILLEPROROGHE
Il decreto Milleproroghe ha prorogato fino al 31 marzo 2025 il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie rese a persone fisiche.
Questa disposizione si applica ai professionisti sanitari che già inviano i dati relativi alle prestazioni al sistema Tessera Sanitaria (TS).