
25 Gen LEGGE DI BILANCIO 2025: NOVITÀ IN MERITO AI REDDITI DI LAVORO AUTONOMO

Legge di Bilancio 2025
NOVITÀ IN MERITO AI REDDITI DI LAVORO AUTONOMO
A. REGIME FORFETTARIO
B. NOVITÀ REDDITO LAVORO AUTONOMO
A. REGIME FORFETTARIO
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un’importante modifica per chi aderisce o intende aderire al regime forfettario. Si ricorda che tra le cause ostative all’applicazione del regime forfettario vi è l’aver percepito nell’anno precedente redditi da lavoro dipendente, pensione o redditi assimilati in misura superiore a € 30.000.
Per il solo anno di imposta 2025, il limite di reddito derivante da lavoro dipendente o pensione è stato elevato da 30.000 a 35.000 euro (verifica da fare con riferimento al reddito 2024 per l’accesso al regime nel 2025).
Questa novità permette a un numero maggiore di contribuenti di accedere a questo regime fiscale agevolato, ampliandone così la platea dei beneficiari.
B. NOVITÀ REDDITO LAVORO AUTONOMO
Un’importante novità riguarda la disciplina dei rimborsi spese per i professionisti.
Diversamente rispetto al passato, le somme ricevute come rimborso spese, purché analiticamente addebitate al committente:
- non costituiranno reddito imponibile per il lavoratore autonomo (con l’ulteriore conseguenza che non saranno assoggettate a ritenuta d’acconto);
- non saranno deducibili dal reddito.
Per garantire la corretta applicazione di queste regole, è necessario che i rimborsi siano separati dai compensi nella fattura.
Rimangono, invece, invariati i limiti di deducibilità per vitto e alloggio, pari al 75% delle spese sostenute e al massimo il 2% dei compensi, ma solo se non sono stati addebitati analiticamente.
Caso particolare: imputazione temporale dei compensi indicati nelle parcelle pagate dal sostituto d’imposta negli ultimi giorni del 2024 e incassate dal professionista nei primi giorni del 2025.
A seguito della modifica normativa le somme percepite nel periodo di imposta successivo a quello in cui gli stessi sono stati corrisposti dal sostituto d’imposta si imputano al periodo di imposta in cui sussiste l’obbligo per quest’ultimo di effettuazione della ritenuta (quindi nel 2024).