05 Mag IL SETTORE AGROALIMENTARE: PECULIARITÀ IN AMBITO LAVORO E FISCALE
IL SETTORE AGROALIMENTARE:
PECULIARITÀ DEI CONTRATTI DI LAVORO
E IN AMBITO FISCALE
Il settore agroalimentare è stato definito la “lepre”, il motore dell’economia veneta.
Se stringiamo l’obiettivo sulla sinistra Piave, possiamo trovare inaspettatamente che l’agricoltura vince sulla stessa industria alimentare.
Anche la nostra esperienza ci dimostra, giorno dopo giorno, quanto questo settore rappresenti sempre più un elemento fondamentale per il nostro territorio, attività che coniuga sempre più spesso innovazione e internalizzazione, generando occupazione e anche cooperazione.
Ed è proprio dal punto di vista della gestione delle risorse che l’agricoltura presenta diverse peculiarità.
In primo luogo, permette di gestire la flessibilità attraverso i contratti a termine. Il decreto dignità non si applica all’agricoltura: in questo modo il datore di lavoro può gestire le risorse umane con serenità, programmando l’occupazione in base ai propri obiettivi aziendali, alla stagionalità e alle fasi lavorative della cultura agricola stessa.
Allo stesso tempo anche per il settore agricolo, sebbene storicamente sia stata sottovalutata l’importanza dei contenuti dei contratti, si possono stilare contratti individuali, così come avviene di prassi per gli altri settori.
È importante valorizzare il contenuto dei contratti individuali in quanto rafforzano la relazione tra datore di lavoro e lavoratore con un duplice vantaggio: da un lato l’imprenditore fidelizza il lavoratore agricolo e aumenta la possibilità che vi sia una continuità di personale tra le varie fasi di lavorazioni o le diverse stagioni, dall’altro il dipendente si sente più sicuro nonostante la precarietà data dal contratto a termine.
Altre soluzioni adottabili per assicurare al dipendente una continuità di lavoro e per annullare i tempi di formazione fisiologici con l’entrata di un collaboratore ex-novo, sono i contratti di rete, la codatorialità e l’assunzione congiunta in agricoltura. Si tratta di strumenti innovativi che aumentano le possibilità di collaborazione tra imprese agricole e che, a differenza di altri settori, in agricoltura offrono opportunità indubbie.
Anche dal punto di vista fiscale il settore agricolo gode di norme specifiche.
In particolare la principale è rappresentata dal fatto che, per l’imprenditore agricolo professionale o le società agricole, la determinazione del reddito è principalmente effettuata su base catastale.
Tale sistema è adottato dalle ditte individuali e dalle società semplici, in quanto regime naturale; mentre le società in nome collettivo e quelle in accomandita semplice, nonché le società a responsabilità limitata possono applicarlo per opzione, in alternativa al regime normale (bilancio).
La determinazione del reddito su base catastale avviene con riferimento al reddito dominicale ed al reddito agrario.
Ovviamente l’esercizio esclusivo di attività agricole deve essere effettivo.
Regole particolari sussistono, a seconda dei casi, anche ai fini IVA (con la detrazione forfettizzata in base alle percentuali di compensazione), IRAP, IMU (con riduzioni o esenzioni in alcuni casi), ed ai fini dell’imposta di registro (con aliquote agevolate per l’acquisto di terreni agricoli).
Spesso non si tratta solo di settore agricolo, in quanto l’industria alimentare è strettamente legata alla cultura agricola e, pensando al nostro territorio, in particolare a quella vitivinicola.
Sfruttare in maniera intelligente tutte le soluzioni che il legislatore mette a disposizione per il settore agroalimentare è uno dei tasselli per rendere sempre più competitivo un settore che è connaturato nel nostro contesto socio-economico.
Lo Studio ha maturato esperienze significative in entrambi questi settori tra loro interconnessi, consentendo ai professionisti di Studio di destreggiarsi con spiccata competenza nelle peculiarità di questi contratti: dalle problematiche legate all’inserimento dei lavoratori, dall’individuazione della forma contrattuale migliore per assicurare una soluzione personalizzata per ogni azienda e per ogni lavoratore a seconda delle specificità del tempo lavoro e dell’obiettivo che ci si è posti, all’assoluto rispetto delle norme, all’attività di sensibilizzazione in materia di sicurezza sul lavoro e di etica lavorativa, a tutte le specificità di questo settore in ambito fiscale.